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Vite: pubblicazione del Piano di Azione per la lotta alla Flavescenza dorata in Regione Toscana

23 Ottobre 2024

 Il Centro CIBIACI è stato tra i primi centri di analisi a mettere a punto in toscana un metodo di diagnosi precoce della Flavescenza Dorata "Establishing a real-time PCR detection procedure of Flavescence Dorée and Bois Noir phytoplasmas for mass screening".

Vite: pubblicazione del Piano di Azione per la lotta alla Flavescenza dorata in Regione Toscana

La Flavescenza dorata è una malattia molto dannosa per la vite e per questo, ai sensi del Reg. UE 2019/2072 del 28/11/2019, è stata inserita nella lista dei 20 Organismi Nocivi per le piante più pericolosi per il territorio dell’Unione europea, per cui il contrasto alla sua presenza e diffusione è obbligatorio. Fino a pochi anni fa questa fitopatia era confinata quasi esclusivamente nei vigneti delle regioni settentrionali italiane, ma a partire dagli ultimi due anni ha assunto notevole importanza anche in Toscana. Nel 2023, il Servizio Fitosanitario ha accertato diversi casi di piante infette anche in zone viticole ad alta vocazione e contestualmente ha registrato un generale aumento della diffusione sul territorio dell’insetto cicadellide Scaphoideus titanus, principale vettore della malattia.

Il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana, nell’ambito delle azioni per contrastare questo organismo nocivo, in data 3 maggio 2024 con il decreto dirigenziale 9508 ha approvato il nuovo Piano di azione per la Flavescenza dorata della vite, nel quale si indicano come di consueto le modalità tecniche operative e le misure di lotta fitosanitaria obbligatoria necessarie per impedire o comunque limitare l’ulteriore diffusione della malattia e del suo principale vettore. Le misure fitosanitarie di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata della vite sono descritte nell’Allegato 1 del decreto indicato, mentre nell’ Allegato 2 sono riportati in dettaglio l’elenco e le elaborazioni cartografiche delle zone delimitate (zone infestate, zone cuscinetto e zone contenimento) insieme alla lista dei principi attivi autorizzati per il contenimento del vettore. Una novità rispetto allo scorso anno è stato il riconoscimento come zone di contenimento dell’intero territorio delle province di Massa Carrara e Lucca, dove l’accertata diffusione negli scorsi anni della malattia rende ormai tecnicamente impossibile la sua eradicazione. La cartografia aggiornata è consultabile nell’apposita sezione del sito del SFR: “Cartografia Fitosanitaria”. Si invitano quindi tutti gli operatori del settore produttivo viticolo e vivaistico viticolo presenti in Toscana, e comunque anche tutti i proprietari o conduttori a qualunque titolo di vigneti sul territorio regionale, a rispettare e ad applicare scrupolosamente tutte le misure previste nel Piano di Azione. Si ricorda infine che a partire dalla seconda metà del corrente mese di maggio sul portale informativo Agroambiente.info, saranno disponibili i bollettini fitosanitari provinciali, contenenti indicazioni per la lotta allo scafoideo, ed in particolare contro gli stadi giovanili dell’insetto più sensibili agli interventi chimici.

 

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